gioia su hereafter
31 gennaio 2011
Il mondo dei fantasmi è quello che non abbiamo finito di conquistare;
è il mondo del passato, mai quello dell’avvenire.
Progredire avvinghiandosi al passato
è come trascinarsi dietro una palla e una catena.
Henry Miller
Hereafter di Clint Eastwood con Matt Damon, Cécile De France, George McLaren, Frankie McLaren, Bryce Dallas Howard
Come spesso accade nei film di Clint Eastwood, lo spirito che pervade la pellicola, così come le umanità che la abitano, non vengono rivelate dalla sceneggiatura – questa volta a firma di Peter Morgan – ma dai dettagli della messa in scena. Lungi dall’essere un’opera sull’aldilà, Hereafter è una dolorosa riflessione sul rapporto dicotomico tra realtà – come costruzione posticcia dell’esistenza – e immaginazione, irresistibile e misteriosa, forza sovvertitrice dell’impianto fittizio di tutta una vita e, al tempo stesso, cura del trauma, tentativo di comprendere l’esperienza del trovarsi sbalzati fuori dal mondo, gettati tra le nude cose1.
Marica in pubblico
3 gennaio 2011
Alla lettura pubblica cui partecipava Marica, in Piazza dei Signori, ci arrivai che ero ubriaco fradicio.